sabato 30 agosto 2014 - 08:32

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SCRAPcycle: Una sfida tra appassionati di meccanica per sostenere la disabiliità

Sono aperte fino a domenica 31 agosto le iscrizioni per la seconda edizione di SCRAPcycle - campionati regionali di ciclomeccanica a squadre

di Anna Arena

Visto il successo della prima edizione, i Campionati di Ciclomeccanica del 2014, oggi patrocinati dalla Regione Veneto, si spostano a Cordignano per unirsi alla Ultracycling Dolomitica, competizione mondiale di ciclismo estremo d'altri tempi. La Mente Comune chiama a raccolta da oggi tutti gli appassionati di ciclomeccanica che si sfideranno in una manifestazione non competitiva all'ultima brugola per creare nel corso della giornata la due ruote più creativa a partire da bici di recupero: le biciclette così prodotte saranno vendute all'asta, e il ricavato finanzierà i progetti della squadra di basket in carrozzinadel CUS di Padova. Testimonial dell'iniziativa sarà infatti Chiara Coltri, capitano della nazionale italiana di basket in carrozzina, che consegnerà il trofeo alla squadra vincitrice di SCRAPcycle. Tra le squadre iscritte alcune arriveranno dai circuiti delle ciclofficine del nord Italia, altre saranno formate da membri di associazioni ambientaliste, ma non mancheranno gruppi composti da esperti della bici e autodidatti dell'auto costruzione delle due ruote: ci sono ancora posti disponibili e l'augurio de La Mente Comune è che siano in molti anche da Padova, così come dal Veneto a partecipare, divertendosi e realizzando bici creative per l'asta. I prototipi realizzati delle squadre a fine giornata verranno premiati da un giuria così composta:

• Alberto Fiorillo - responsabile Aree Urbane Legambiente – parteciperà in giuria come membro di VeloLove, realtà nata per riunire tutti coloro che hanno scelto una mobilità pulita, sana ed efficiente come appunto la bicicletta. E' anche una festa nazionale dei ciclisti urbani. Per saperne di più www.velolove.it

• Tommaso Bertinotti, ciclomeccanico dell'Associazione La Mente Comune

• Chiara Coltri, capitano della squadra CUS Padova Basket in Carrozzina

I vincitori si aggiudicheranno attrezzatura per ciclismo e un trofeo realizzato dagli artigiani de La Mente Comune. La gara, oltre che una competizione sui generis, sarà l'occasione per vedere all'opera la maestria e la creatività di persone che della bici hanno fatto loro la passione e del recupero un mezzo creativo per auto produrre il proprio mezzo di spostamento ecologico ed economico. SCRAPcycle si inserisce all'interno della Ultracycling Dolomitica, competizione di ciclismo estremo che consiste in un percorso di 585 km con un dislivello di oltre 15000 metri complessivi, a cui parteciperanno atleti da tutto il mondo, gara valida per la qualificazione alla Race Across America. La Mente Comune lancia anche un appello a tutta la cittadinanza: il giorno precedente a SCRAPcycle tuttala cittadinanza potrà donare vecchie bici e rottami all'organizzazione, consegnandole presso l'ex macello di via Cornaro a Padova o chiedendo all'associazione di recuperarle in loco. Anche questo è un piccolo modo per sostenere le attività di inserimento sociale, trasmissione di competenze e prevenzione dei rifiuti che La Mente Comune svolge da 5 anni a questa parte, coinvolgendo ogni oltre 400 soci. La partecipazione a SCRAPcyle è gratuita e le iscrizioni saranno raccolte attraverso la mail scrapcyclepadova@gmail.com, per informazioni sulle iscrizioni e il regolamento si può chiamare il 3489211816 e visitare il sito http://www.lamentecomune.it/scrapcycle.html “Il senso di SCRAPcycle” dichiara Matteo Lenzi dell'associazione La Mente Comune “è mettere insieme tutti gli appassionati di bici, coloro che amano metterci le mani e creare un mezzo personalizzato, coloro che per curiosità vogliono capire come si possono riparare, sempre partendo dal concetto di riuso. Abbiamo scelto di collocare questa edizione dei Campionati all'interno del programma della Ultracycling Dolomitica perché queste due iniziative hanno in comune il messaggio di coscienza e scoperta delle proprie capacità e del rapporto tra uomo e ambiente, da sperimentare attraverso la bici, non come moda ma come veicolo magico”