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Obama interviene condannando gli eccidi in Libia

Continuano gli scontri cruenti senza quartiere

di Redazione

 Non cessano le violenze in Libia. Di ora in ora il caos e le violenze continuano. Gli scontri sono durati tutta la notte nelle città vicino alla capitale, alcune ormai controllate dai ribelli che si oppongono al leader Gheddafi. Intanto verso Tripoli si starebbero dirigendo migliaia di mercenari e miliziani africani in suo appoggio, secondo quanto riferisce il New York Times.In In Italia il Governo Belusconi comincia a prendere le distanze verso l'ex amico del Presidente del Consiglio, rapporto dettato forse anche dal ruolo economico che gioca la Libia in Italia sia per per quanto riguarda l'energia che per gli scambi commerciali. Intanto dagli Stati Uniti arriva il richiamo di Barack Obama. “Condanniamo fortemente l'uso della violenza in Libia. Il bagno di sangue è mostruoso, ed è inaccettabile. Queste azioni violano le norme internazionali e ogni standard di normale decenza: i diritti umani non sono negoziabili” ha detto dal presidente degli Stati Uniti nella prima uscita ufficiale sulla crisi in Libia. “I cambiamenti in corso nella regione sono opera dal popolo. I responsabili delle violenze dovranno risponderne."

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