Clima, allarme ghiacciaio Miage: persi 100 miliardi di litri d’acqua

AOSTA – Temperature che aumentano, ghiacciai che scompaiono. Ne sono testimoni i ghiacciai del Miage e di Pré de Bar, nel massiccio del Monte Bianco, finiti sotto la lente d’ingrandimento della Carovana dei ghiacciai 2022. L’iniziativa promossa da Legambiente e dal Comitato glaciologico italiano, è partita, nei giorni scorsi, proprio dalla Valle d’Aosta.

Dai monitoraggi effettuati durante la tappa valdostana della Carovana, nelle giornate di mercoledì e giovedì, emerge che sul ghiaccio del Miage, negli ultimi 14 anni, sono spariti 100 miliardi di litri d’acqua, pari a tre volte il volume dell’idroscalo di Milano. Nell’ultimo decennio, la perdita di massa è stata 100 volte maggiore rispetto al cinquantennio precedente (dal 1957 al 2008).

“Sebbene la sua superficie risulti ancora di 13 chilometri quadri come alcune decine di anni fa- si legge nel report diffuso da Legambiente e dal Comitato glaciologico italiano-, è evidente la situazione di collasso che sta vivendo con un abbassamento generalizzato su tutta la lingua di un valore medio di almeno 20 metri e punte di 50 metri”.

Esempio emblematico degli equilibri che cambiano è la storia del lago glaciale del Miage, che appare e scompare: negli ultimi tre anni il suo riempimento e svuotamento è avvenuto in maniera sempre più rapida e repentina, rispetto al passato in cui verificava circa ogni 5-10 anni. Stessa sorte tocca anche al ghiacciaio di Pré de Bar che, a causa dell’aumento delle temperature, registra dal 1990 ad oggi una contrazione sempre più rapida, perdendo mediamente 18 metri di superficie l’anno.

Secondo i dati diffusi dalla Fondazione Montagna sicura e dall’Arpa della Valle d’Aosta, il ghiacciaio ha perso una media annua di 8 milioni di metri cubi di acqua tra il 2007 e il 2012, anno in cui si è registrato un imponente distacco sulla lingua glaciale di cui resiste oggi solo la seraccata superiore.

FONTE e FOTO: Agenzia Dire