Karate, Quadrangolare CAR a Napoli: secondo posto per la Fesik Lazio

NAPOLI – La Fesik Lazio (Federazione Educativa Sportiva Italiana Karate), guidata dalla Presidente Simona Paoletti, si è classificata al secondo posto del Quadrangolare CAR, svoltosi nel Palazzetto di Castelnuovo di Napoli.

La Regione Lazio ha vinto un oro, due argenti, un bronzo, un quarto e quinto posto. A vincere l’oro la squadra dei più piccoli del kumite nihon, di cui è responsabile il Maestro Luciano Lombardi, mentre gli altri risultati sono stati ottenuti dalle squadre di Kata interstile gestite dai Maestri Sabrina Tucci per lo Shotokan e Diego di Giamberardino per lo Shitoryu. Molto forti anche i ragazzi seguiti dal Maestro Saverio Valentini del Kumite +15 anni.

A comporre il team laziale, anche alcuni elementi della Sakura Latina: la Direttrice Tecnica Sabrina Tucci, allenatrice responsabile del kata shotokan; Davide Castaldi e Silvia De Angelis, 2° posto come squadra A della categoria 18/35 anni; Ginevra Fruttero, 3° posto nella squadra B della categoria 10/14 anni; Francesca Mancini, 4° posto nella squadra B della categoria 18/35 anni; Marta Pirri e Greta Fruttero, 5° posto nella squadra A della categoria 15/17 anni; Roberto Coletti e Sara Sebastiani nel kumite categoria +15 anni.

Ottima esperienza, quindi, per la Fesik Lazio, che continuerà a portare avanti il progetto CAR, ovvero il Centro di Addestramento Regionale organizzato dai vari comitati regionali Fesik e dedicato alla specialità del kata e del kumite.

Il CAR rappresenta un’opportunità per tutti gli atleti interessati al percorso agonistico all’interno della federazione, offrendo sessioni di allenamento con Maestri specializzati in una specifica disciplina. Possono partecipare tutti gli atleti ritenuti idonei dai propri istruttori in base al percorso, livello e obiettivi futuri. Non possono partecipare, invece, i titolari della nazionale Fesik.

Il CAR persegue una duplice finalità: per la Fesik rappresenta la possibilità di avere a disposizione un vivaio di atleti pronti a dare il cambio o a inserirsi ufficialmente nel gruppo della nazionale; dall’altro lato, per gli atleti, rappresenta la possibilità di essere scelti ma anche di allenarsi ad alti livelli.