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Tra tablet e social si fa largo la digital boutique

Tra tablet e social si fa largo la digital boutique

Inaugurata oggi a Milano da DS Group

Milano, 12 feb. (Labitalia) - Tra tablet, smartphone, web e social si fa largo la digital boutique. Inaugurata oggi a Milano da DS Group, azienda italiana di consulenza Ict specializzata nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni applicative mobile multipiattaforma e multidevice, con sedi a Milano, Roma, Barcellona e Parigi, ha lavorato con clienti del mondo della moda e del lusso, come Pinko, Valentino, Calzedonia e Luxottica. (fotogallery)

Sulla base della sua esperienza nel retail e grazie a partner come Samsung Electronics, Microsoft, Sap, Intel, Ingenico, Motorola, spiega una nota, "la sigla ha creato uno spazio tecnologico basato sull’integrazione fra dinamiche proprie del negozio e tecnologie digitali". "Un luogo in cui - sottolinea - cellulari e smartphone dell’utente interagiscono con i device presenti nel punto vendita, nell’ottica di una maggior profilazione e fidelizzazione dell’utente, a cui possono essere inviate comunicazioni personalizzate".

In questo modo, il cliente viene messo al centro del processo d’acquisto, ma non solo. Le aziende possono puntare sullo storytelling che c’è dietro ad ogni prodotto, sulla misurabilità dei dati e sull’omnicanalità. Ogni momento della customer experience è disponibile e governato da un dispositivo mobile in dotazione allo store manager e allo staff in store, messo quindi nelle condizioni di mappare e seguire il cliente in tutte le fasi dell’esperienza di acquisto, fornendo da un lato un servizio a valore per il consumatore, dall’altro raccogliendo dati preziosi per l’analytics-intelligence dello store e del brand.

"La digital boutique nasce -afferma Romeo Quartiero, presidente e ceo di DS Group- dopo anni di studio e lavoro in sinergia con i nostri clienti e con i nostri partner tecnologici, come il negozio ideale per i nuovi scenari economici e sociologici del mercato retail; questo vale sia per la persona che viene messa al centro sia per la marca che impara a conoscere meglio il consumatore ed entra in relazione diretta con lui e che può sostenere i prodotti, ottimizzare magazzino e distribuzione, rendere efficiente marketing e customer care".

"Si tratta di una soluzione -sostiene- che aiuta in modo concreto le imprese del settore moda, uno di quelli strategici per il made in Italy, nei loro obiettivi fondamentali di brand reputation e di business, contribuendo significativamente a migliorare efficienza e produttività e ad abbattere i costi". Cuore di tutta la struttura è Combenia, piattaforma che DS Group ha sviluppato specificamente per il retail per integrare le diverse tecnologie. Ogni tecnologia supporta una tappa specifica dell’esperienza di acquisto.

Si parte da riconoscimento e mappatura (store analytics and virtual check-in) del cliente che entra nel negozio: attraverso tecnologie di rilevazione fra cui telecamere, beacon e wi-fi, mappa gli ingressi della persona e la permanenza nello store e ne individua le caratteristiche principali (può essere usata anche fuori dalla vetrina per quantificare le presenze dei passanti nei diversi momenti della giornata); permette quindi di identificare e profilare il consumatore e attuare comunicazioni personalizzate.

Si passa all’interactive digital signage, in cui un grande schermo, per mezzo di una web cam incorporata, proietta video e contenuti personalizzati proponendo outfit diversi a seconda del sesso e della fascia d’età della persona, per arrivare alla hybrid shop experience con tavoli e totem touch interattivi che permettono al consumatore di sfruttare l’e-shop direttamente nello store: mentre prova un capo, può selezionare ulteriori misure e colori da catalogo e ordinare modelli non disponibili in negozio, con consegna successiva a casa o altra destinazione.

A seguire, la smart dressing room, il camerino multimediale che, all’ingresso del cliente, effettua la rilevazione dei capi muniti di tag in transito, consentendo alla marca di effettuare statistiche tra il provato e il venduto e profilare le preferenze delle persone. Inoltre, può raccogliere feedback sull’abito provato attraverso lo specchio touch screen interattivo che, adeguandosi alle scelte del cliente comunicate con un ‘tap’, propone altri outfit o prodotti. Il percorso si chiude con il Mobile Payment: i dispositivi mobili dedicati al pagamento, fra cui il Mobile Pos, che, in sicurezza, smaterializzano il punto cassa eliminando le code e le attese.

Centrale è il ruolo dei partner tecnologici che hanno partecipato al processo creativo e di sviluppo della digital boutique, operando con il team di DS Group. In particolare, Samsung Electronics ha fornito schermi LFD, videowall, soluzioni di digital signage e tablet per la cura degli aspetti tecnologici visuali. Microsoft, oltre a fornire i tablet Surface Pro 3 e gli smartphone Lumia 1520 e 830, ospita ed eroga l’intera piattaforma tecnologica attraverso la propria piattaforma cloud Azure. Intel ha supportato il progetto fornendo le tecnologie innovative in grado di migliorare la relazione con il cliente (soluzioni di digital signage) e per la gestione e l’analisi dei dati di mobile payment (dispositivi Nuc-Next Unit of Computing).

"La tecnologia rappresenta ormai da tempo -ha dichiarato Mauro Palmigiani head of B2B division di Samsung Electronics Italia- l’asset aziendale strategico per competere efficacemente sul mercato, e offrire ai consumatori esperienze d’acquisto uniche e personalizzate. Proprio per questo i retailer, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, devono attivare metodi di comunicazione integrati e moderni, in grado di mantenere il contatto con i propri clienti, all’interno degli store, ma anche al di fuori: in mobilità e a casa. L’attrattività e la caratterizzazione di store e brand, insieme alla spinta all’acquisto, alla soddisfazione ed alla fidelizzazione dei clienti, non possono più prescindere dall’uso intensivo della tecnologia da parte dei retailer".

"Stiamo assistendo a un periodo di grande trasformazione -ha commentato Zoran Radumilo, innovation sales director di Sap Italia- per il mondo retail, dove l’esperienza digitale e in particolare la componente mobility sono entrate prepotentemente in negozio. In media, oggi un cliente utilizza 2,6 device mobili per completare un acquisto".

"La tecnologia mobile è diventata -ha continuato- il più forte punto di contatto e di accelerazione dell’interazione con il cliente in una strategia di multicanalità. Con Sap Mobile Platform le aziende possono gestire soluzioni di mobilità su larga scala, basandosi sull’integrazione della migliore tecnologia mobile Sap in un’unica soluzione end-to-end. La versione Cloud di Sap Mobile Platform, realizzata su Sap Hana Cloud Platform, sfrutta inoltre la potenza di in-memory computing di Sap Hana".

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