BRUXELLES - I cittadini dell'UE avranno accesso a una rete 5G entro il 2020 e vedranno i costi delle loro chiamate internazionali limitate, grazie a un accordo provvisorio raggiunto martedì sera. Il Parlamento e il Consiglio (colegislatori UE) hanno concordato provvisoriamente una riforma delle norme UE sulle telecomunicazioni che mira a incrementare gli investimenti necessari per rendere disponibile la connettività 5G per tutti i cittadini dell'UE entro il 2020, migliorare la protezione degli utenti e introdurre un limite massimo di commissioni sproporzionate sulle chiamate tra i paesi dell'UE.
IL COSTO - Secondo l'accordo provvisorio, le tariffe per le chiamate all'interno dell'UE sono limitate a 19 centesimi per le chiamate telefoniche e 6 centesimi per i messaggi di testo. Il modello di coinvestimento introdotto dall'accordo provvisorio mira a creare un ambiente di investimento più prevedibile. Incoraggia l'utilizzo dell'infrastruttura di ingegneria civile esistente, laddove possibile, nonché gli accordi tra gli operatori, che hanno un effetto positivo sulla concorrenza.
PROTEZIONE - I fornitori di servizi di telecomunicazione dovrebbero utilizzare la crittografia per prevenire e ridurre al minimo l'impatto degli incidenti di sicurezza sugli utenti. Tra le disposizioni che rafforzano i diritti degli utenti, il progetto di accordo obbliga i fornitori a notificare ai consumatori di aiutarli a monitorare meglio l'uso del tempo o dei volumi fatturati; garantisce un accesso equivalente per gli utenti finali con disabilità alle comunicazioni elettroniche; rende più facile per i consumatori confrontare le offerte; rende più facile per i consumatori cambiare operatore e ricevere una compensazione se l'operatore impiega troppo tempo per eseguire l'interruttore.
RETE 5G - Questo accordo provvisorio pone anche le basi per la diffusione del 5G in tutta Europa, su cui si basa un numero crescente di settori e di nuove tecnologie di comunicazione wireless. Ciò renderà possibile l'uso di molte applicazioni, dai veicoli connessi alle smart city e all'e-healthcare.
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