ROMA – In Birmania, la Lega nazionale per la democrazia (Nld) della Nobel per la Pace e leader de facto Aung San Suu Kyi crolla in elezioni suppletive: un primo segnale di crisi per il governo di un malcontento diffuso nel travagliato Paese asiatico e della crisi delle minoranze etniche che l'affligge.
LA SITUAZIONE – L'Nld, a scrutinio non ancora completato, si avvia a vincere solo sette seggi su 13, perdendo soprattutto nelle province dove le minoranze sono forti, anche se per ora la perdita di seggi non altera sensibilmente la forza preponderante del governo, la maggioranza Nld uscita vincitrice con un plebiscito dalle elezioni del 2015 e ancora distante da quelle del 2020.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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