ROMA – Sempre più, soprattutto in ambiti specifici come quello del trasporto merci con autocarri pesanti, le fuel cell ad idrogeno stanno prendendo piede rispetto alla elettromobilità fornita dalle sole batterie. Bosch, il colosso tedesco dell'innovazione e dei servizi, sta sviluppando da tempo il sistema di propulsione a celle a combustibile, concentrandosi in primo luogo sui camion avviando la produzione degli impianti completi nel 2022-2023.
LO SVILUPPO – Una volta che si saranno diffusi negli autocarri, questi sistemi verranno introdotti sempre più anche nelle autovetture, diventando parte integrante del portfolio di sistemi di propulsione del futuro. Celle a combustibile e drogeno sono componenti essenziali della mobilità del futuro per l'impatto nullo sull'ambiente (l'idrogeno H2 reagisce con l'ossigeno O2 presente nell'aria nella cella producendo energia che viene convertita in elettricità, Calore e acqua pura H2O sono gli altri prodotti della reazione) e per la conversione dei veicoli richiedono minimi interventi. Oltre al serbatoio di idrogeno, i veicoli con celle a combustibile necessitano soltanto di una batteria molto più piccola che funge da riserva intermedia. In questo modo si riducono notevolmente le emissioni di carbonio in fase di produzione.
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