ROMA – I colossi mondiali dell'automobile sono pronti a spegnere i motori dei loro impianti di produzione e di assemblaggio nel Regno Unito di fronte allo spettro di una Brexit no deal che le mezze rassicurazioni del governo May a margine della ripresa di queste ore dei negoziati supplementari con Bruxelles non riescono certo a far sparire.
AVVERTIMENTI – L'ultimo avvertimento arriva da Bmw e Toyota e ha il sapore un po' di un monito preventivo (affinché l'epilogo di un addio dall'Ue senz'accordo sia in effetti evitato); e un po' di un piano di fuga d'emergenza preparato ormai sul ciglio dell'abisso. Il timore di un ritorno delle barriere fra l'isola e il continente contagia molti nel mondo del business, dal settore bancario a multinazionali tipo Sony.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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