ROMA – Camminare nei boschi riduce i livelli di ansia e stress, sia quelli derivanti dal momento (ansia di stato) che quelli percepiti abitualmente (ansia di tratto). Inoltre, per quanto riguarda l'ansia abituale, il beneficio è maggiore in quei partecipanti più predisposti ad avere reazioni abituali di minaccia e paura a stimoli esterni. Questi i risultati a cui è giunto uno studio pilota sugli effetti del 'bagno' nella foresta e che ha riguardato 58 soggetti che si sono sottoposti a un questionario e alla rilevazione di alcuni parametri (pressione arteriosa e frequenza cardiaca) e che facevano parte di escursioni organizzate dal Club alpino italiano, sezione Abruzzo.
LA RICERCA – Lo studio è stato condotto da Patricia Giosuè, psichiatra dell'Uoc di Salute Mentale 'Terre del Cerrano' della Asl di Teramo, in collaborazione con Silvia D'Angelo, psicologa volontaria, e Osvaldo D'Andrea, responsabile medico della Commissione Cai Abruzzo. Il test è stato effettuato nel territorio del Cerrano, in una lingua di territorio che dal mare arriva fin nell'entroterra dove la provincia di Teramo incrocia quella dell'Aquila e di Pescara. Il prossimo 28 luglio altra tappa dello studio per allargare il campione.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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