ROMA - Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è intervenuto con un post su Facebook sulle scelte di alcuni Paesi europei di riaprire i propri confini tenendo spesso l’Italia fuori dalla rosa dei Paesi da cui poter viaggiare. Così si legge in un post su Facebook: «In questi giorni ne ho sentite davvero tante sull'Italia. Non mi sembra il momento di fare polemiche, ma una cosa voglio dirla chiaramente: esigiamo rispetto. Bisogna misurare sempre le parole e le azioni. Se qualcuno pensa di trattarci come un lazzaretto allora sappia che non resteremo immobili».
L’ITALIA - Continua il ministro: «La pazienza ha un limite. E per carità, capisco anche la competizione tra singoli Stati, è legittima, a patto però che sia sana e leale. Perché c'è un dato che rivendico con orgoglio: l'Italia è bella, unica, ha delle meraviglie pazzesche, delle spiagge fantastiche. E molto probabilmente non ha rivali. Adesso sul tema della riapertura dei confini - sottolinea Di Maio - serve una risposta europea, perché se si agisce in maniera diversa e scomposta viene meno lo spirito Ue. E crolla l'Europa».
LA MISSIONE - Per far fronte a questa situazione, il titolare della Farnesina ha annunciato una serie di incontri a inizio giugno, tra Germania, Slovenia e Grecia, in cui, ha spiegato Di Maio, «spiegherò ai miei colleghi che l'Italia dal 15 giugno è pronta a ricevere turisti stranieri e che agiremo con la massima trasparenza. La situazione interna, tutti i dati sui contagi, saranno sempre pubblici. Non accettiamo black-list e non abbiamo nulla da nascondere, anzi. Abbiamo sempre agito con responsabilità e trasparenza e continueremo a farlo».
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