VARESE – In occasione della Settimana Europea della Dislessia - che quest’anno si celebrerà dal 1 al 7 ottobre – l’Associazione Italiana Dislessia, sedi di Varese e Como, e il professor Cristiano Termine, docente di neuropsichiatria infantile dell’Università dell’Insubria e membro del board della European Dyslexia Association - hanno organizzato due importanti eventi a Como e a Saronno rispettivamente il 2 e il 6 ottobre.
IL CONVEGNO - “Come prendere in carico la complessità di una persona con DSA?” è il titolo del convegno in programma martedì 2 ottobre dalle ore 9 alle ore 18 nella sede del Collegio Gallio di Como, via Barelli. «Durante il convegno affronteremo le condizioni più frequentemente riscontrate nei bambini/ragazzi con DSA, ovvero i disturbi del linguaggio, le difficoltà di attenzione, l’iperattività, i disturbi della coordinazione motoria e le problematiche emotive – spiega il professor Termine - saranno analizzate le ripercussioni di tali condizioni sull’adattamento alle richieste scolastiche e famigliari prendendo in considerazione il punto di vista dei bambini/ragazzi, dei professionisti della salute, dei genitori e degli insegnanti».
IL SECONDO CONVEGNO - Il secondo evento in programma è il convegno dal titolo “DSA in adolescenza e età adulta: istruzioni per l'uso” che si terrà sabato 6 ottobre dalle ore 9 alle ore 13 a Saronno nell’Aula Magna dell’Istituto comprensivo Aldo Moro, viale Santuario 13. L’evento, patrocinato dall’Ordine dei Medici - Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Varese, sarà incentrato sulle problematiche che i soggetti con DSA spesso incontrano in età adolescenziale e in età adulta: superare l’esame per la patente di guida, affrontare l’università ed entrare nel mondo del lavoro.
IL COMMENTO - «Il filo conduttore delle iniziative di quest’anno è la sinergia di due elementi fondamentali nella visione dell’Associazione Italiana Dislessia, sin dalla sua fondazione: il potenziale e la collaborazione. Ogni persona ha una propria unicità: è importante cooperare per imparare a valorizzare il potenziale di ciascuno, al di là delle difficoltà. Questo punto di vista diventa cruciale quando ci si relaziona con persone con DSA, siano essi bambini, ragazzi o adulti. Le difficoltà non sono infatti invalicabili: cambiando strategie d’apprendimento o metodologie di lavoro è possibile valorizzare il potenziale di ognuno nel mondo scolastico, in quello universitario e nel mondo del lavoro» conclude il professor Termine.
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