ROMA - Renzi stratega vuole fare man bassa di voti del Partito Democratico. Il senatore e fondatore di ‘Italia Viva’ non usa mezzi termini nel descrivere il suo piano politico. «Il nervosismo di alcuni ex colleghi è comprensibile: noi vogliamo fare ai dem quello che Macron ha fatto ai socialisti», spiega in un’intervista alla Stampa.
L’OBIETTIVO - Niente di più chiaro, quindi. Renzi dichiara apertamente di voler prosciugare il consenso del Pd: «Vogliamo assorbirne il consenso per allargare al centro e alla destra moderata. Il disegno è dichiarato e io penso che nei prossimi tre anni si realizzerà».
LA REPLICA - Da tale dichiarazione è sorto, sin da subito, un terremoto politico nel partito. A rispondere al senatore è, in primis, Stefano Vaccari, responsabile Organizzazione della segreteria nazionale PD: «Renzi afferma di aver fondato un partito per distruggere il Pd. Davvero un bel programma, considerando che la destra in Italia ha il 50%. Un altro favore a Salvini. La cosa paradossale è che poi Renzi si lamenti del fatto che il Pd non vuole farsi distruggere da lui. Chi non ha nulla dire sul futuro, costruisce la propria identità contro gli altri. Auguri. Sarà il Pd a cambiare questo Paese».
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