ROMA – Risolvere i problemi funzionali per far stare meglio le persone, lavorare per aiutare l'incontro in un'epoca di scontri. L'architettura è questo, dice Massimiliano Fuksas, un lavoro fatto di "testardaggine ma anche di tenerezza" con l'idea di lasciare dei segni, "non per autocelebrarsi, ma per migliorare le cose".
LA TORRE DELLA PACE – Per la grande torre di Capodistria, racconta all'ANSA, l'idea è frutto di un bando del comune locale (Capo Grande Tower) vinto dal suo studio con l'architetto sloveno Sandi Pirš. I lavori per la realizzazione partiranno a settembre. «Prima di tutto c'era da risolvere un problema di funzioni - spiega -, la necessità di collegare la parte più bassa con la bella spiaggia di Giusterna, alla sommità del Monte San Marco superando quindi un dislivello di 50-55 metri».
STRUTTURA – Alta oltre 111 metri, la torre è collegata alla sommità del monte e a un grande edificio circolare destinato ad accogliere bar, ristoranti e spazi per la cultura, da un imponente ponte vetrato e coperto lungo 100 metri. Mentre dal livello intermedio dell'edificio partirà un ascensore, anch'esso obliquo, la cui realizzazione verrà affidata, precisa l'architetto, ad una ditta italiana ("Siamo l'eccellenza").
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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