ROMA – Ci potrebbe essere un motivo 'biologico' per cui i ragazzi sono più attirati dai videogiochi rispetto alle ragazze, e quindi più suscettibili di sviluppare la dipendenza da gaming, disturbo appena riconosciuto anche dall'Oms tra le malattie mentali. Lo afferma uno studio, basato sulla risonanza al cervello di un gruppo di giovani, pubblicato da Social Cognitive Affective Neuroscience.
LA RICERCA – I ricercatori coordinati da Marc Potenza della Yale University hanno analizzato 40 ragazze e 68 ragazzi di età media 21 anni mentre si sottoponevano a 30 minuti di giochi online. La risonanza ha mostrato che sia prima sia subito dopo il gioco l'area cerebrale associata alla ricompensa dei ragazzi era più attivata rispetto a quella della controparte femminile.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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