ROMA - Sembrano frecciatine ma sono balestrate quelle che Paolo Gentiloni, sulla poltrona di Che tempo che fa, lancia ai suoi avversari. Invitato da Fazio, l'ex premier, ora futuro membro della Commissione Europea, si cimenta in una lunga discussione sull'attualità del nostro Paese.
L'EUROPA - Parlando di Unione Europea, Gentiloni non lascia spazio a fraintendimenti: «L’unico gigante buono in questo mondo di oggi è l’Europa, l’unico dei grandi attori mondiali che è per la democrazia liberale, per la protezione sociale, per la lotta al cambiamento climatico. Un altro non c’è». Partendo dall'Europa, quindi, il discorso si sposta velocemente su governo e migranti.
MIGRANTI - Sul tema dell'immigrazione l'ex premier non ha dubbi. Il passato governo ha sbagliato a chiudere le porte all'Europa così come al Mediterraneo: «L’Italia da sola non ce la farà, anche perché purtroppo per un anno, un anno e mezzo ha fatto la faccia feroce invece di continuane collaborare per la gestione dei migranti e con la faccia feroce non andiamo da nessuna parte. Chiudendo i porti non andiamo da nessuna parte».
IL GOVERNO - Più mite, come c'era da aspettarsi, nell'analisi dell'attuale governo. «Mi auguro - afferma - che il governo duri. Penso abbia fatto due cose, nelle condizioni date, straordinarie: una chiara scelta europea, a differenza del precedente governo che non aveva una chiara indicazione pro europea, anzi, il contrario, nazionalismo a gogo, e una legge di bilancio che, nelle circostanze in cui è nata, era ed è una legge di bilancio pienamente accettabile».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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