IMOLA - La Lega perde un pezzo in Consiglio comunale a Imola. La consigliera Rebecca Chiarini ha infatti deciso di entrare nel Gruppo misto "perché- spiega- sento la necessità di prendere le distanze dalle misure sempre più restrittive e discriminatorie assunte dal Governo in questi mesi". Il riferimento è in particolare al Green pass, a cui Chiarini ricorda di "essersi opposta fin dalla sua introduzione", considerandolo "uno strumento che, lungi dal migliorare la situazione sanitaria, ha contribuito solamente ad aumentare le distanze tra i cittadini e a limitare, in modo sempre più stringente, le libertà dei singoli".
SULLE DECISIONI DELL'ESECUTIVO - E le successive decisioni dell'esecutivo, prosegue, "hanno confermato in me la convinzione che l'emergenza sia diventata un pretesto per portare avanti un preciso piano politico di repressione del dissenso e, non ultimo, di sempre maggiore dipendenza economica dall'Unione europea. Il tutto al riparo da veri processi democratici, sia elettorali che parlamentari". Sul punto, Chiarini afferma che "a suon di approvazione settimanale di decreti governativi sempre più ricattatori, il nostro ordinamento giuridico e giudiziario è giunto a considerare e trattare chi legittimamente dissente addirittura peggio di chi commette un reato", dunque "con il mio gesto vorrei ricordare un principio che dovrebbe essere scontato, cioè che lavoro e libertà sono inscindibili". A tutto questo, rincara la dose l'ormai ex consigliera comunale del Carroccio, "si è aggiunta la conferma, anche grazie ai voti della Lega, di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica, un uomo che non solo non ha consentito al primo Governo giallo-verde di nominare liberamente il ministro dell'Economia, ma che per ben due volte ha negato agli italiani il diritto al voto, determinando un insanabile divario tra il Paese e la sua rappresentanza in Parlamento, e che ha firmato provvedimenti normativi contrari alla Costituzione di cui avrebbe dovuto essere garante". Questo, insiste Chiarini, è "uno scenario politico nazionale dal quale sento l'esigenza, anche morale, di prendere la massima distanza".
IL PERCORSO - Tuttavia, la consigliera tiene a precisare che "questa decisione è maturata a seguito di un non breve percorso nella cui gestazione molto ha pesato il legame con i miei compagni di gruppo, soprattutto con Daniele Marchetti, che ringrazio pubblicamente per lo spazio che mi ha concesso, prima consentendo la mia candidatura come indipendente nelle liste della Lega, poi lasciandomi massima libertà di espressione in Consiglio comunale, senza mai censurarmi". In sostanza, tira le somme Chiarini, "prendo infatti le distanze non certo dalle persone che compongono il mio gruppo, alle quali continuerò a dar il mio pieno appoggio in Consiglio comunale, ma dalla Lega nazionale, che ormai ha abbandonato una linea veramente critica di opposizione ed è diventata complice di un sistema che non posso che criticare aspramente".
FONTE e FOTO: Agenzia Dire
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