ROMA - Netanyahu è incriminato. Il primo ministro in carica è stato incriminato per corruzione, frode e abuso di potere. L’accusa è giunta nel momento di maggiore debolezza del Paese e rischia di destabilizzare maggiormente la scena politica di Israele. Al momento nel Paese ci sono state due elezioni ma non si è riuscito a formare un nuovo governo e si dovrà attendere la prossima tornata elettorale. Le opposizioni chiedono le dimissioni del premier.
LE INCHIESTE - Il procedimento contro Netanyahu è sorto per tre diverse inchieste. La prima è il Caso 1000, secondo cui il premier avrebbe accettati regali da facoltosi imprenditori in cambio di favori politici. La seconda è il Caso 2000 legato al rapporto del primo ministro con la stampa e, in particolare, con Arnon Mozes, editore del quotidiano 'Yediot Ahronot'. Sembrerebbe che, in cambio di una copertura informativa benevola,Netanyahu avrebbe promesso una riduzione delle tirature di un giornale rivale. La più delicata, però è la terza inchiesta, il Caso 4000. Su una base molto simile a quella del Caso 2000, è su questa inchiesta che il primo ministro rischia di più. L'accusa, in questo caso, è incriminazione per corruzione, a cui si aggiungono frode e abuso di ufficio, che riguardano anche i primi due dossier.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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