ROMA – L'intelligenza artificiale può prevedere dove e quando cadrà un fulmine entro un raggio di 30 chilometri con un anticipo che va da 10 a 30 minuti, lanciando in certi casi l'allerta ancora prima che inizi il temporale.
LA RICERCA – L'algoritmo, sviluppato in Svizzera al Politecnico di Losanna, è il primo che usa semplici dati meteorologici invece che dati satellitari o radar, e per questo può essere applicato in ogni parte del mondo: grazie a calcoli eseguiti in tempo reale, ci azzecca 8 volte su 10, come dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Climate and Atmospheric Science. L'algoritmo ha imparato a riconoscere le condizioni che favoriscono lo scoccare della saetta analizzando i dati raccolti in dieci anni da 12 stazioni meteo svizzere, distribuite in aree urbane o di montagna.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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