CATANIA – Sarà Leo Gullotta, il grande attore catanese che sul palcoscenico dello Stabile etneo ha mosso i primi passi di un’esaltante carriera, a chiudere la stagione alla Sala Verga con un atteso fuori abbonamento. Parliamo dell’allestimento di “Minnazza. Letture tra i miti e le pagine di Sicilia”, uno spettacolo di Fabio Grossi, su musiche di Germano Mazzocchetti, con le due fisarmoniche di Fabio Ceccarelli e Denis Negroponte, le luci di Alberto Biondi, i video di Mimmo Verdesca. Si tratta di una produzione targata TSC, che sarà in scena sul palcoscenico di via Fava per tre rappresentazioni concentrate nel fine settimana: due serali, venerdì 19 e sabato 20 maggio alle 20.45, e una pomeridiana, domenica 21 maggio, alle 17.30.
LO SPETTACOLO - “Minnazza” è uno spettacolo per voce solista su prose e liriche siciliane, antiche e moderne: un itinerario che prende spunto dall’immagine antica della Madre Terra, “La Grande Madre”. «È un racconto sonoro – spiega Fabio Grossi nelle note di regia – che si snoda dalle origini della letteratura dell’Isola dei Ciclopi, fino ai nostri giorni. Un viaggio tra i Miti e il quotidiano, tra il sorriso e la denuncia civile. Voce solista è quella di Leo Gullotta, che frequentando la lingua di contemporanei illustri ci guiderà attraverso le pagine dei capolavori letterari e le righe dei loro componimenti poetici. L’attore sarà accompagnato in scena da un originale ensemble di maestri fisarmonicisti, che eseguono musiche composte appositamente dal maestro Germano Mazzocchetti: colonna sonora, anch’essa protagonista, che ci aiuterà a scandire le stazioni, ovvero i capitoli, del nostro viaggio».
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