ROMA – La carenza di sonno potrebbe influenzare addirittura i nostri geni ed è associata a danni al Dna. Lo rivela una ricerca pubblicata sulla rivista Anaesthesia. Condotto da Siu-Wai Choi, dell'Università di Hong Kong, lo studio ha coinvolto 49 medici il cui sangue è stato analizzato a più riprese in diversi momenti, anche dopo eventuali turni di notte.
LA SCOPERTA – L'attività dei geni che servono a produrre proteine di riparazione del DNA diminuisce nei dottori che fanno i turni di notte e che i danni al DNA aumentano dopo una sola notte trascorsa svegli. Il danno al Dna dovuto alla carenza di sonno potrebbe spiegare l'aumento di rischio di molte malattie (ad esempio diabete, patologie neurodegenerative e cardiovascolari) associato ai disturbi del sonno.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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