ROMA - In un'intervista al quotidiano La Repubblica il vicepremier e capo politico del M5S Luigi Di Maio, ha detto: «Chiedo cosa sia più corretto: accusare me perché non abbiamo preso il 42 per cento alle Regionali sarde? O venire a chiedermi come ho fatto a prendere il 42 per cento alle politiche? Quello che non accetto è la confusione tra voto politico e amministrativo. Alle politiche io ho cambiato lo schema. Ho scelto i candidati per i collegi uninominali, la squadra di governo, i responsabili della campagna. Nei Comuni e nelle Regioni siamo fermi a un modello base che voglio cambiare perché mi sono stufato di perdere».
IL COMMENTO - Quanto alla regola dei due mandati, «a livello nazionale mai cambierà. Ma fare il consigliere comunale o il sindaco non è un privilegio come fare il consigliere regionale o il parlamentare», spiega Di Maio, che alla domanda se si ritirerà a fine legislatura, risponde così: «La politica è l’unico settore dove i contratti precari aiutano a lavorare meglio. Spronano a fare le cose in fretta. Io non mi ricandiderò e darò il mio contributo rimanendo vicino al Movimento».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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