ROMA - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda le vittime degli attentati di Roma:«A trentacinque anni dal gravissimo attentato terroristico al Tempio Maggiore di Roma - in cui tante persone rimasero gravemente ferite e il piccolo Stefano Gaj Taché, di appena due anni, fu colpito a morte - desidero esprimere la mia vicinanza e la mia partecipazione alla Comunità ebraica e alla Città di Roma, che ne furono profondamente colpite. Un pensiero particolare rivolgo alle famiglie delle vittime e a coloro che vi furono coinvolti e sono presenti a questo momento di ricordo».
ATTO SPREGEVOLE - «I terroristi scatenarono la loro furia omicida su persone inermi, che partecipavano a una festa religiosa. Fu un atto spregevole: contro la vita, contro la libertà, contro la religione, contro la convivenza. Fu un gesto vile contro la città di Roma, simbolo di tolleranza e di accoglienza, e contro l'intera Italia. Fu un crimine contro l'umanità. Il ricordo di quel sanguinoso 9 ottobre del 1982 non si attenua con il passare degli anni, ma rafforza - in un momento in cui ci troviamo a fronteggiare nuove sfide di terrorismo integralista - la nostra comune volontà di combattere e sconfiggere chi, in nome dell'intolleranza, vuole aggredire la convivenza contro ogni regola di civiltà e di umanità», ha aggiunto il capo dello Stato.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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