ROMA - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la Giornata nazionale contro la pedofilia, ha detto: «Pedofilia e pedopornografia costituiscono una grave, inaccettabile violenza sui minori, che reca danni allo sviluppo delle loro personalità e produce così ferite profonde alla comunità nel suo insieme. La Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, istituita con la legge del 4 maggio 2009, è un'occasione importante per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di contrastare atti e comportamenti, che rappresentano peraltro una violazione di fondamentali principi sanciti nella convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo».
IL COMMENTO - «In Italia e nel mondo troppi bambini e adolescenti sono vittime di abusi sessuali, non di rado perpetrati all'interno della stessa famiglia - continua Mattarella -. L'uso crescente dei mezzi telematici e dei social network da parte dei minori accrescono le possibilità per organizzazioni criminali e per singoli adulti di intercettare le potenziali vittime: l'enorme diffusione di immagini pedopornografiche ne è la drammatica conseguenza. I risultati raggiunti grazie a un'avanzata legislazione e all'azione coordinata di magistratura e forze dell'ordine sono stati preziosi, ma è necessario potenziare la prevenzione, intensificando iniziative nelle scuole che educhino bambini e ragazzi a un uso consapevole della rete, e nel contempo aiutino i genitori a essere più attenti e partecipi alla vita e alle relazioni dei propri figli».
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