ROMA - La mostra propone un percorso nella scultura contemporanea, creata nel segno di una forma complessa, che recupera la struttura organica e di origine naturale, sia attraverso materiali tradizionali (come il legno, il ferro, il gesso, la ceramica), sia tramite composti caratteristici della produzione contemporanea: dal bronzo al marmo, dalla plastica all’alluminio.
UN VIAGGIO - nella forma labirintica, molecolare, indefinibile, riflesso sì del mondo organico, ma soprattutto manipolata e ingigantita da una dimensione interiorizzata, psichica e onirica. La mostra allestita negli spazi dell'ex Convento dei Serviti è un itinerario fra naturalia e artificialia contemporanee, attraverso le opere di una ventina di artisti, ticinesi, svizzeri e provenienti da vari paesi del mondo, noti e meno noti, appartenenti alle più svariate generazioni, messi in dialogo l’uno con l’altro in modo da dar vita, ciascuno nella sua singolarità, a un insieme unitario in grado di restituire uno spaccato degli orientamenti della scena artistica attuale.
UN PERCORSO DISEGNATO - appositamente, con la collaborazione degli artisti, per gli spazi del Museo d’arte Mendrisio, allestiti con le installazioni, alcune altamente spettacolari per volume e forma, di Ai Weiwei, John Armleder, Jean Arp, Selina Baumann, Mirko Baselgia, Alan Bogana, Carlo Borer, Lupo Borgonovo, Serge Brignoni, Lorenzo Cambin, Loris Cecchini, Julian Charrière, Tony Cragg, Matteo Emery, Luisa Figini & Rolando Raggenbass, Christian Gonzenbach, Christiane Löhr, Claudia Losi, Margaret Penelope Mackworth-Praed, Benedetta Mori Ubaldini, Meret Oppenheim, Julia Steiner, Gerda Steiner & Jörg Lenzlinger, Teres Wydler.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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