ROMA – La malattia che scatena incontrollabili attacchi di sonno, la narcolessia, si deve alla 'cancellazione' di un messaggero chimico nel cervello da parte delle cellule del sistema immunitario. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, si deve alla ricerca condotta in Svizzera da ricercatori italiani ed è il risultato della collaborazione tra l'Istituto di ricerca in Biomedicina di Bellinzona (affiliato all'Università della Svizzera italiana), il Politecnico di Zurigo e il Dipartimento di Neurologia dell'Inselspital di Berna.
LA SCOPERTA – Il neurotrasmettitore chiamato ipocretina, coinvolto nella regolazione del ritmo sonno-veglia, viene cancellato perché i neuroni che lo producono vengono attaccati dalle cellule immunitarie chiamate linfociti T. I ricercatori lo hanno scoperto analizzando, in pazienti affetti dalla narcolessia, la presenza di cellule del sistema immunitario (i linfociti T) che riconoscono l'ipocretina e che possono uccidere direttamente o indirettamente i neuroni che la producono.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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