ROMA – Kim Jung-ju ha fondato la Nexon nel 1994, e da allora l’azienda (oggi controllata dalla holding NXC, sempre di proprietà di Jung-ju) è diventato un gigante dell’economia sudcoreana e giapponese. Nel 2011 l’azienda è stata quotata in Borsa e ha guadagnato 1.2 miliardi di dollari, un record. Improvvisamente, però, Kim Jung-ju ha annunciato di volersi disfare della sua quota, il 98.64% delle azioni che possiede, ovvero il 64.49% della intera holding. Sua moglie e presidente Yoo Jung-hyun possiede il 29.43%.
LE AVVISAGLIE – La notizia non arriva del tutto inattesa: Jung-ju aveva già dichiarato che non avrebbe lasciato Nexon ai suoi figli, in quanto stanco delle continue beghe legali dovute alle accuse di corruzione che lo hanno portato in tribunale, dove è stato assolto.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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