ROMA – Per quanto possa sembrare strano, il nuovo Nissan JUKE e un veicolo spaziale hanno molte cose in comune; a partire dagli sforzi nella ricerca, gli sviluppi e i traguardi tecnologici che nel settore automobilistico e aerospaziale hanno sempre l’uomo come elemento centrale. Da sempre, infatti, l’obiettivo dei ricercatori è trovare nuove soluzioni per migliorare le potenzialità, la sicurezza e il comfort di piloti e passeggeri.
IL RAPPORTO - Nel tempo è cambiato il rapporto uomo-macchina, grazie a meccanica ed elettronica sempre più sofisticate e capaci di ampliare le capacità umane. I sistemi di monitoraggio, controllo e intervento presenti a bordo sono in grado di agire automaticamente in modo più rapido ed efficace di quanto farebbe il pilota più esperto.
LA VETTURA - Su una vettura o su un veicolo spaziale tutto è pensato per offrire il massimo controllo con il minimo sforzo, tutto è funzionale a gestire situazioni ordinarie e straordinarie, a interagire col mondo circostante e garantire la massima sicurezza. La tecnologia non esclude l’uomo, bensì lo rende protagonista, colmando i sui limiti e offrendogli un’esperienza piacevole mai provata prima.
TRASPORTO - Automobili e veicoli spaziali nascono come mezzi di trasporto, per poi trasformarsi nel tempo in ambienti dove è possibile fare molto altro. Oggi le vetture permettono di essere connessi col resto del mondo in modo facile, rapido e intuitivo. Con esse si può interagire da remoto o con comandi vocali. I veicoli spaziali, invece, sono diventati dei complessi laboratori dove condurre esperimenti di fisica, medicina, biologia, testare nuove tecnologie, fare osservazioni astronomiche e meteorologiche.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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