ROMA - Messa in atto dal gruppo dell’Università americana di Stato dell’Ohio coordinato da Ali Asghari Adib, si tratta di una piccola rivoluzione in campo medico. Diventa, infatti, possibile stampare in 3D tessuti biologici per ricostruirli e ripararli direttamente nel corpo umano.
L’APPLICAZIONE - Con la stampa in 3D è possibile realizzare protesi ortopediche e frammenti di pelle o vasi sanguigni. In genere, però, queste strutture sono realizzate in appositi apparati al di fuori del corpo e poi impiantate chirurgicamente. La nuova stampa utilizza un bio-inchiostro.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.