ROMA - Il pensiero sulla crisi di OroItaly, Associazione che rappresenta in Italia otre 150 aziende orafe, arriva con una lettera aperta al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. In particolare, secondo Oroitaly «è essenziale snellire le procedure, ma realisticamente occorre prendere atto che, con l’attuale amministrazione pubblica, non è possibile farlo nei tempi rapidissimi che impone l’emergenza in corso. L’unica strada, dunque, è l’autocertificazione e, nei casi più complessi, la certificazione a opera di professionisti abilitati. Questa svolta consentirebbe alle aziende di avviare o riconvertire in pochi giorni un’attività, promuovendo così lavoro e rilancio economico».
IL COMMENTO - Inoltre «per un periodo di almeno un anno, andrebbe assicurata la decontribuzione totale per gli addetti dei vari comparti in questione. Occorrerebbe prevedere l’applicazione di un’Iva ridotta e di una tassazione con aliquota unica definita al 10%. Per le imprese che esportano, andrebbe prevista un’esenzione fiscale totale sulla quota di fatturato originata dalle vendite oltre confine».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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