ROMA – Fa discutere a Ravenna un menù, quello che farà da contorno alla presentazione di due libri sul Ventennio fascista nella città romagnola. Oggetto del contendere, i nomi dei piatti: "prosciutto al pugnale, cappelletti bastonati, tourneados alla squadrista, coppa littoria, vino Nero di Predappio".
LA SPIEGAZIONE – Dopo diversi mal di pancia e alcune dichiarate defezioni, a intervenire è stato Alessandro Luparini, autore di uno dei due libri ("Ravenna fascista. 1920-1925, la conquista del potere"). Ha spiegato di aver accolto l'invito "reputandolo un modo utile per tornare a riflettere sulla storia del fascismo ravennate" senza "il minimo intento apologetico, celebrativo e nostalgico".
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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