HELENA - La lotta all’inquinamento mondiale passa sicuramente dal cambiamento delle nostre abitudini, ma anche da nuove scoperte scientifiche in grado di cambiare la rotta. Una di queste potrebbe essere la scoperta di batteri mangia-plastica, un enzima che permette di digerire uno dei componenti della plastica Pet usata nelle bottiglie usa e getta, nell’abbigliamento e nei tappeti.
IL COMMENTO - Jen DuBois della Montana State University, fra gli autori della ricerca pubblicata sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), ha fatto notare che era nota l’esistenza di batteri in grado di digerire il Pet nei suoi costituenti principali, ma “mentre il glicole etilenico è un composto che può avere molti utilizzi, ad esempio come antigelo nelle automobili, il Tpa è più complicato da riutilizzare”.
L’ENZIMA - L'enzima, chiamato Tpado, riconosce il Tpa come una mano in un guanto e lo digerisce con eccezionale efficienza, e la sua struttura 3D è stata ricostruita grazie alla luce di sincrotrone del britannico Diamond Light Source. John McGeehan dell’Università di Portsmouth, ha commentato: “Questo consentirà di avere una versione base per la progettazione di versioni più rapide ed efficienti di questo complesso enzima”.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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