ROMA – La spiritualità, intesa come la sensazione di connessione con il mondo e con qualcosa di più grande di noi stessi, nasce in una regione del cervello chiamata corteccia parietale, legata alla consapevolezza di sé e degli altri e all'elaborazione di sensazioni ed emozioni: la scoperta, pubblicata sulla rivista Cerebral Cortex, arriva dall'Università di Yale e potrebbe aiutare a capire il ruolo di queste particolari esperienze nella guarigione da disturbi mentali e dipendenze.
GLI STUDI – I ricercatori guidati da Lisa Miller hanno intervistato 27 persone giovani e in buona salute, invitandole a descrivere un episodio spirituale accaduto nelle loro vite. Una settimana dopo gli stessi volontari sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale (fMRI) del cervello mentre ascoltavano una voce femminile neutra che leggeva le descrizioni delle loro esperienze. I risultati hanno mostrato che quando i partecipanti rivivono nella mente quegli episodi, mostrano tutti un'attività ridotta nel lobo parietale inferiore sinistro, coinvolto nella consapevolezza di sé e degli altri, e anche nel talamo e nel nucleo caudato, due regioni associate all'elaborazione di emozioni e sensazioni.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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