ROMA – Il governo fa passi avanti in materia di controlli dei flussi migratori. A Roma, infatti, è stato firmato un protocollo d’intesa dal ministro dell’Interno italiano Luciana Lamorgese e dal titolare della Costa d’Avorio per la Sicurezza, il generale Vagondo Diomandé.
UN «MOMENTO SOLENNE» - Si tratterebbe, secondo quando è stato detto al Viminale, di un accordo senza precedenti in Europa. «Ci consentirà di gestire insieme il processo immigratorio che abbiamo in Italia – ha detto Lamorgese – tenendo conto che le persone provenienti dalla Costa d’Avorio sono una percentuale consistente, circa il 10 per cento degli arrivi». Per Diomandé, invece, si è trattato di un «momento solenne»: «É la prima volta – ha sottolineato il ministro ivoriano – che un accordo così importante viene firmato da un paese europeo con un Paese africano».
L’ACCORDO - L’intesa prevede numerose azioni di cooperazione per la gestione dei rimpatri di migranti irregolari e per la progettazione di un’intesa a più ampio respiro tra i due Paesi. Alcuni dettagli dell’accordo sono stati anticipati da Lamorgese stessa: «Lavoreremo per l’integrazione dei cittadini di questo Paese dell’Africa presenti sul nostro territorio nazionale. É poi importante - ha aggiunto - l’attività di formazione professionale che servirà a creare posti di lavoro e a occupare i giovani favorendone l’inclusione sociale in Costa d’Avorio».
LE FORZE DI POLIZIA - A interessare l’accordo ci sono, in particolare, le forze di polizia. «La vostra esperienza – ha detto Diomandé – ci potrà aiutare a migliorare nella lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata, senza dimenticare altri aspetti legati a protezione civile».
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