VARESE – Giovedì 15 marzo 2018, dalle ore 9 alle 13, si svolgerà nell'Aula Magna del Collegio Cattaneo, in via Dunant 7, a Varese, un convegno dedicato alla figura e al pensiero di Guido Bersellini. L’organizzazione della giornata, che intende riproporre una riflessione storico-critica sulla Resistenza e sui suoi protagonisti, è promossa dal Centro Internazionale Insubrico Carlo Cattaneo e Giulio Preti dell’Università degli Studi dell’Insubria, in collaborazione con la Federazione Italiana Associazione Partigiani di Milano.
LA FIGURA - La figura di Guido Bersellini (Milano 1920-2013) è particolarmente preziosa per più ragioni. In primo luogo, Bersellini è stato uno dei “giovani di Ferruccio Parri”, ovvero uno dei collaboratori del capo riconosciuto della Resistenza italiana che, insieme ad altri giovani (come Luciano Bolis, Luigi Santucci, etc.), fu processato per questa sua attività antifascista dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato. Durante questo processo questi giovani si assunsero tutta la responsabilità, riuscendo, incredibilmente, a far scagionare Parri che non fu condannato, mentre loro ebbero sei anni di carcere.
ANTIFASCISTA - In secondo luogo, Bersellini, uscito dal carcere fascista dopo l’8 settembre 1943, ha combattuto come partigiano tra le file del Partito d’Azione, svolgendo un ruolo particolarmente delicato di collegamento tra Milano e il territorio dell’Ossola. Da giovane Bersellini, noto come il “socratino con gli occhiali”, era particolarmente legato alla filosofia e alla lezione civile di un grande filosofo come Piero Martinetti, l’unico docente universitario di filosofia che rifiutò di giurare fedeltà al regime fascista (su 1225 docenti universitari solo 12 rifiutarono tale giuramento e tra questi un solo filosofo, appunto Martinetti). In terzo luogo, Bersellini è stato anche il primo donatore del Centro Internazionale Insubrico cui donò, nella primavera del 2009, tutto il preziosissimo Archivio di Carlo Cattaneo.
STORIA ITALIANA - Per il Centro dell’Università degli Studi dell’Insubria è quindi doveroso dedicare una giornata di studio alla vita e all’opera di Bersellini. Tuttavia, in quarto luogo, la sua figura ha anche avuto, nella storia italiana, un rilievo affatto particolare, proprio perché Bersellini – che è stato anche proprietario e vice-direttore del giornale economico Il Sole – nel corso di tutta la sua attività ha sempre difeso il valore morale della Resistenza. A suo avviso, infatti, l’antifascismo coincide con la virtù morale della resistenza, ovvero con la capacità di sempre opporsi ai soprusi, alle ingiustizie e alle varie tirannie. Per questo motivo Bersellini – che ha ricoperto per decenni la carica di vice-presidente nazionale della FIAP ed è stato uno degli animatori della Casa della Resistenza di Fondotoce – è sempre intervenuto per criticare ogni possibile “rovescismo” storiografico concernente la Resistenza, difendendone il prezioso valore morale.
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