domenica 14 ottobre 2018 - 13:03

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Visto umanitario per evitare la morte dei rifugiati

Da rilasciare presso le ambasciate e i consolati dell'UE all'estero

di Giulio Calenne

BRUXELLES - Con 39 voti favorevoli a 10, il Comitato per le libertà civili ha concordato mercoledì di chiedere alla Commissione europea di presentare entro il 31 marzo 2019 una proposta legislativa che istituisca un visto umanitario europeo, che dia accesso al territorio europeo, in particolare allo Stato membro che rilascia il visto.

GLI ANNUNCI - I deputati sottolineano che, nonostante numerosi annunci e richieste di percorsi sicuri e legali per i richiedenti asilo in Europa, l'UE non dispone di un quadro armonizzato di procedure di ingresso protetto. Sottolineano che, a causa di opzioni legali insufficienti, circa il 90% di quelle che hanno ottenuto protezione internazionale ha raggiunto l'Unione europea con mezzi irregolari.

IL COMITATO - Secondo il comitato, i visti umanitari contribuirebbero a far fronte al numero di vittime intollerabili nel Mediterraneo e alle rotte migratorie verso l'UE (almeno 30 000 persone sono morte ai confini dell'UE dal 2000), per combattere il contrabbando di esseri umani e per gestire gli arrivi , accoglienza e trattamento delle domande di asilo meglio.

LO STRUMENTO - Questo strumento dovrebbe anche contribuire all'ottimizzazione degli stati membri e del bilancio dell'UE in materia di asilo, procedure di applicazione della legge, controllo delle frontiere, sorveglianza e ricerca e soccorso, dicono i deputati.

I BENEFICIARI - I beneficiari dovranno dimostrare un'esposizione o un rischio di persecuzione ben fondati e non essere già in un processo di reinsediamento. La valutazione della domanda non dovrebbe comportare un processo completo di determinazione dello status, ma prima di rilasciare il visto, ogni candidato dovrebbe essere sottoposto a uno screening di sicurezza, attraverso le relative banche dati nazionali ed europee, «per garantire che non costituiscano un rischio per la sicurezza».

A NOVEMBRE - Questa iniziativa legislativa sarà sottoposta a votazione da parte del Parlamento in seduta plenaria di novembre. Se adottata in seduta plenaria a maggioranza qualificata, la Commissione dovrà fornire una risposta motivata alla richiesta del Parlamento.