ROMA - Pur essendo nato e cresciuto a Philadelphia, Solomon Burke diede un contributo insostituibile alla preparazione di quella miscela di gospel, country, pop e blues conosciuta come soul sudista. Quando il musicista firmò per la Atlantic Records, nel 1960, riempì il vuoto causato dal passaggio di Ray Charles alla concorrenza.
IL RE - Modestamente, l'uomo che volle farsi re del rock and soul, si riteneva il miglior cantante del mondo. Ma guai a puntare tutto su una carta sola! Oltre a seguire l'intera filiera dei suoi spettacoli, gestiva una catena di fast food, una società di assistenza agli orfani e una casa editrice musicale. Laureato in scienze funerarie, era pure titolare di un'impresa di onoranze funebri e, naturalmente, vescovo nella chiesa fondata da sua nonna, la House of God for All People.
GLI ORGANIZZATORI - Ogni libro della collana Soul Books é introdotto da una prefazione curata da Massimo Oldani grande esperto italiano di soul, r&b e black music che cura la trasmissione VIBE su Radio Capital. Graziano Uliani (organizzatore e direttore artistico del Porretta Soul Festival) inserisce in ogni pubblicazione curiosità, notizie e aneddoti della sua decennale attività a fianco dei più grandi nomi del soul.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.