venerdì 28 gennaio 2022 - 15:28

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Zaini scolastici, l’impegno del Garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Lazio

La dott.ssa Monica Sansoni ha preso posizione sul tema

di Matteo Spinelli

ROMA – Il peso degli zaini per gli studenti, soprattutto per i più piccoli, è da tempo un tema delicato e difficile da affrontare. Il peso troppo elevato degli stessi, il modello giusto e gli effetti negativi sulla salute degli studenti, infatti, sono oggetto di dibattito e discussione.

La dott.ssa Monica Sansoni (Garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Lazio) ha preso posizione sul tema, specificando come servano delle regole ben precise, soprattutto per salvaguardare gli studenti.

«Il peso degli zaini non dovrebbe mai superare, come da regola ministeriale, il 10-15% del peso corporeo dell’alunno. Lo zaino stesso – ha precisato la dott.ssa Sansoni – deve essere poi indossato in maniera corretta, con il carico ben ridistribuito sul dorso di chi lo indossa».

Il Garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Lazio sta quindi portando avanti un’educazione all’essenzialità organizzativa del corredo scolastico da parte dei docenti e dei genitori. È, infatti, necessario inserire la corretta gestione del peso dello zaino all’interno di una più ampia educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita.

Rivolgendosi alle famiglie, il Garante consiglia di scegliere un modello di zaino adeguato all’età e al peso dello studente, con bretelle ampie e imbottite, essendo al contempo aderente alla schiena. Importantissimo, infine, indossare lo zaino su entrambe le spalle.

In relazione alle scuole, invece, il Garante chiede che il numero di libri da portare non sia mai eccessivo. Tutto ciò considerando anche che, già da qualche anno le case editrici hanno iniziato a stampare i testi scolastici in fascicoli, proprio per consentire di alleggerire il peso degli zaini scolastici.

La dott.ssa Sansoni, infine, ha consigliato di «incrementare l’utilizzo di tablet con libri caricati sul supporto tecnologico, per non far gravare il peso sulle spalle degli studenti. Tablet che – ha specificato il Garante – verrebbero usati solamente per la consultazione dei testi scolastici, senza alcuna connessione ad internet, tutelando così i minori».