ROMA – Una sostanza presente in cibi quali la soia e le uova - la fosfatidilcolina - potrebbe essere protettiva contro l'Alzheimer e il suo assorbimento si associa a migliori performance cognitive e di memoria. Lo suggerisce una ricerca condotta da esperti dell'Università della Finlandia Orientale e pubblicata sull'American Journal of Clinical Nutrition. Lo studio ha coinvolto circa 2500 uomini di 42-60 anni all'inizio del lavoro, il cui stato di salute è stato monitorato per ben 22 anni di seguito.
LA RICERCA – La fosfatidilcolina è una sostanza essenziale per le cellule perché contribuisce a formarne la membrana. Inoltre è una fonte importante di 'colina', che è la base del principale trasmettitore del cervello, l'acetilcolina (una molecola con cui comunicano i neuroni). La fosfatidilcolina non è nuova, infatti, come potenziale ausilio nella salute del cervello, ed è presente anche in alcuni prodotti multivitaminici.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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