MILANO - Chiara Fenoglio e Maria Serpente, ricercatrici del gruppo coordinato da Elio Scarpini e Daniela Galimberti del Centro Dino Ferrari, di Policlinico e Università Statale di Milano, hanno scoperto dei messaggi rilasciati nel circolo sanguigno dai neuroni colpiti da Alzheimer: racchiusi in piccole vescicole di membrana.
IL COMMENTO - Le ricercatrici spiegano che il rilascio: «Avviene sia in condizioni normali sia in condizioni patologiche, conferendo a queste microscopiche vescicole un'enorme potenzialità come strumento diagnostico, ma anche terapeutico. Essendo prodotte da tutti i tipi di cellule, le vescicole si ritrovano in tutti i fluidi biologici. Inoltre, una volta prodotte, presentano sulla loro superficie dei marcatori specifici, delle 'etichette' molecolari che ne identificano la provenienza».
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