ROMA – Il Parlamento europeo approva una serie di emendamenti al bilancio 2018 dell'Ue chiedendo più fondi per la crescita, l'impiego, la sicurezza e la lotta al cambio climatico e cancellando i tagli proposti dal Consiglio alla bozza di bilancio. Ma a stretto giro, dallo stesso Consiglio, fanno sapere che gli emendamenti votati sono inaccettabili e dunque dovrà aprirsi un processo di conciliazione, che inizierà il 31 ottobre. Consiglio e Parlamento avranno fino al 20 novembre per appianare le loro differenze.
NELLO SPECIFICO – Nella sua bozza di bilancio, la Commissione aveva proposto un livello di impegni pari a 160,6 miliardi di euro e 145,4 miliardi di pagamenti. La posizione del Consiglio, adottata lo scorso 4 settembre aveva abbassato le due cifre rispettivamente a 158,9 miliardi e 144,4 miliardi mentre il Parlamento ha chiesto di alzare l'asticella a 162,6 e 146,7 miliardi.
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