ROMA – Passo avanti, a ritmo di danza, verso i super computer del futuro: i ricercatori della Purdue University e dell'Università di Rochester, negli Stati Uniti, hanno infatti scoperto che è possibile manipolare gli elettroni inducendoli a fare delle 'giravolte' che permettono per la prima volta di trasferire informazioni (e potenzialmente di correggere errori) nei computer quantistici, dotati di grandi capacità di calcolo proprio perché rispondono alle leggi fisiche dell'infinitamente piccolo. Il risultato è pubblicato sulla rivista Nature.
LE FUNZIONALITA’ – Rispetto ai tradizionali computer, le cui unità di informazione (bit) codificano un valore alla volta (1 o 0), le unità di base dei computer quantistici (qubit) possono assumere diversi valori contemporaneamente, memorizzando molti più dati. I qubit possono essere codificati da singoli elettroni che, come l'ago di una bussola che indica nord e sud, possono puntare su o giù, a seconda del loro 'momento magnetico' o 'stato quantico'. Se due elettroni si trovano in stati quantici opposti possono stare uno sopra l'altro, mentre se sono nello stesso stato si respingono.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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