ROMA - Le misure imposte per arginare il diffondersi dell’epidemia da Coronavirus stanno cambiando profondamente le nostre abitudini, anche d’acquisto. Quarantene forzate e smart working obbligato costringono le persone a condurre una vita molto più casalinga e gli effetti si leggono immediatamente sui consumi. Un’indagine Nielsen sulle vendite online dei prodotto di largo consumo, ad esempio, testimonia un aumento dall’ultima settimana di febbraio fino alla prima di marzo di oltre l’80% rispetto allo scorso anno, con un incremento di 30 punti percentuale se riferite al periodo che ha preceduto l’esplosione dell’emergenza legata al COVID-19.
IL COMMENTO - «Un’impennata comprensibile, ma non prevedibile - dice Anastasia Sfregola, sales manager per l’Italia di Kooomo piattaforma e-commerce di ultima generazione che aiuta le aziende a vendere di più e meglio online - dal punto di vista gestionale, infatti, per chi opera nel settore, è stato come trovarsi a fronteggiare improvvisamente una mole di ordini che fino ad oggi si era verificata solo in giorni precisi e prestabiliti, come il Cyber Monday o il Black Friday».
LE TASK - Ma quali sono le task che vanno implementate per gestire in maniera efficiente il surplus di ordini? «Secondo la nostra esperienza, gli aspetti che devono essere tenuti sotto controllo sono essenzialmente 4: la velocità del sito, il magazzino, l’assistenza clienti e l’approvvigionamento della merce» risponde l’esperta. «Bisogna essere in grado di garantire uptime e velocità del sito anche con l’aumento esponenziale di contatti, fornire all’utente diverse opzioni di acquisto per facilitare il ritiro della merce e mettere a disposizione del cliente un customer care multilingue attivo 24 ore su 24».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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