ROMA - I primi casi di Coronavirus in Cina ci sarebbero stati già da ottobre. Poi, la velocità di propagazione ha moltiplicato i casi fino alla enorme diffusione in dicembre. Questi sono i primi dati di una ricerca sul patrimonio genetico del nuovo coronavirus in pubblicazione sul Journal of Medical Virology.
LA RICERCA - La ricerca è stata portata avanti nel dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dell'Ospedale Sacco di Milano e nel Centro di ricerca di Epidemiologia e sorveglianza molecolare delle infezioni (Episomi),della stessa Università Statale di Milano. I ricercatori interessati sono: Alessia Lai, Annalisa Bergna, Carla Acciarri, Massimo Galli e Gianguglielmo Zehender.
LA METODOLOGIA - Per effettuare l’analisi si sono utilizzati 52 genomi completi del coronavirus SARS-Cov-2 depositati nelle banche internazionali di dati genetici al 30 gennaio 2020. Grazie a questi si è potuto stabilire quando il virus ha cominciato a circolare.
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