ROMA - Sono sempre di più gli studi che associaziono la presenza di papillomavirus umano (HPV) con la riduzione della fertilità maschile. Gli esiti associati non sono stati ancora chiariti completamente, ma i rischi sono tanti e bisogna fare attenzione. Lo conferma anche il dottor Andrea Militello, andrologo e urologo romano, secondo cui è vero che "l’infezione da HPV si associa a una ridotta fertilità maschile, già di per sé molto compromessa negli ultimi anni. Il parametro più compromesso è quello della mobilità che risulta spesso molto ridotta”. Secondo un recentissimo studio pubblicato su Andrology nel novembre 2020, gli uomini infertili hanno una maggiore prevalenza di infezione seminale da HPV rispetto alla popolazione generale, indipendentemente dal genotipo HPV rilevato. Un risultato che, continua l'andrologo, ricorda l'importanza agli uomini infertili o ipofertili di eseguire "una spermocoltura e di un tampone uretrale per HPV screening. Non vi sono terapie specifiche ma si possono attuare terapie immunomodulanti o nei casi più aggressivi l’uso di vaccini - spiega Militello -, adesso eseguibili anche nell’uomo adulto. Inoltre conoscere la presenza dell’infezione nelle vie seminali ci consente di prevenire con le giuste accortezze il diffondersi della malattia”, conclude il dr. Militello.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.