ROMA - Nonostante il progresso infinito della tecnologia che giorno dopo giorno va sempre più avanti, l'uomo è da sempre considerato la macchina perfetta, la migliore che ci sia. Ora abbiamo un'altra conferma che questa teoria sia giusta. Preparatevi a dire addio ad hard disk, stato solido o schede di memoria. A risolvere il problema della conservazione dei dati a lungo termine ci penserà addirittura il dna. Non è un’idea nuovissima: da tempo, infatti, la comunità scientifica accarezza l’idea di usare il dna – che è a tutti gli effetti una memoria naturale – per immagazzinare grandi quantità di informazioni. E ora, finalmente, una coppia di ricercatori della Columbia University e della New York Genome Center è riuscita a dimostrarlo: i due scienziati, come raccontano su Science, sono riusciti a memorizzare sul dna diversi informazioni, tra cui un cortometraggio e un sistema operativo
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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