ROMA - L’attività fisica, si sa, aiuta il nostro metabolismo a mantenere il corpo in salute. Durante la gravidanza, questo beneficio si trasmette anche al futuro nascituro, secondo un nuovo studio pubblicato su Science Advances e realizzato dal ricercatore Min Du del Washington State University, con l’aiuto del suo dottorando Jun Seok Son.
LO STUDIO - Grazie all’osservazione di alcuni esperimenti su dei topi, i ricercatori hanno scoperto che l’esercizio fisico svolto dagli esemplari femminili durante la gravidanza stimolava la creazione di un tessuto adiposo marrone nel feto, conosciuto come “grasso buono”. I cuccioli di quegli esemplari, quindi, mostravano una maggiore presenza di grasso bruno, o buono, rispetto al peso corporeo dimostrando di avere anche una capacità maggiore a bruciare i grassi “bianchi” rispetto ai loro simili nati da mamme più sedentarie.
IL RISULTATO - Da questo studio, quindi, si è evinto che l’attività fisica aiuta a far nascere dei figli con un metabolismo più veloce e in grado di bruciare più facilmente i grassi della massa corporea.Rispetto agli altri studi compiuti in passato, si è scoperto che lo stesso risultato può essere raggiunto anche da future mamme che non hanno problemi di sovrappeso.
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