ROMA - La conversione ecologica è uno dei temi al centro delle agende politiche in tutto il mondo. Una nuova conferma arriva dall'ultima sfida lanciata dall'attuale sindaco di New York, Bill De Blasio, intenzionato a liberare la Grande Mela dalle auto prima della fine del suo mandato, tra un anno.
L'OBIETTIVO - La visione del sindaco è di trasformare le strade della città dando più spazio a pedoni e ciclisti, diminuendo così il volume di auto in circolazione. Per attuare il piano, quindi, De Blasio punta su tre progetti principali: i "Bridges for the People", le Bike Boulevards e il programma "Open Streets".
I PROGETTI - Nel dettaglio, tra i primi punti del piano del sindaco c'è quindi rendere permanente il programma Open Streets con il quale si chiudono periodicamente delle strade al traffico per consentire ai ristoranti di posizionare più tavoli all'aperto e accogliere più clienti. Uno stratagemma adottato durante la pandemia proprio per aiutare il settore della ristorazione in grave difficioltà a causa delle continue chiusure e che è piaciuto così tanto da voler fare in modo di renderlo effettivo per tutto l'anno. Quindi c'è l'idea di realizzare i Bridges for the people ("Ponti per le persone"), ovvero delle piste ciclabili lungo le carreggiate delle auto sui ponti più importanti della città (al momento Brooklyn e Queensboro), per dare più spazio ai ciclisti e liberare i pedoni, che potranno usufruire solo per loro dell'attuale promenade rialzata al momento condivisa con le due ruote. Infine si prevede di realizzare Bike Boulevards in tutte le municipalità della città. Si tratta in particolare di strade in cui viene data priorità alle bici sulle auto, puntando così a trasformare il volto della metropoli in una città più verde e più a misura di pedoni e ciclisti.
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