ROMA - L’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo, in un’intervista al quotidiano La Repubblica, ha detto: «Questa non è la nuova via italiana al capitalismo misto, pubblico e privato. Questo è il capitalismo paziente che investe lì dove ci sono i fattori per lo sviluppo. E’ nel dna della Cassa, da 170 anni: abbiamo dotato il Paese delle principali reti e infrastrutture, dalle scuole agli ospedali, dagli acquedotti alle strade, dalle reti elettriche a quelle del gas, e siamo azionisti delle principali società strategiche. Bene, oggi il fattore decisivo per lo sviluppo è la connettività: il nostro compito è esserci».
IL COMMENTO - «Un investitore paziente come la Cassa non può che promuovere progetti di questa natura – spiega Palermo -. Il ruolo di un soggetto come la Cdp è quello di garante della stabilità della società che sta nascendo e degli investimenti infrastrutturali. Parlerei di capitalismo paziente e spesso permanente, come dimostra la nostra presenza nella Snam e in Terna».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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