ROMA - Sono 50 anni che la foca monaca non si riproduce più in Italia. Cinquant’anni in cui la si è continuata a vedere, sporadicamente, ma senza alcuni tipo di speranza concreta- Quest’anno, invece, potrebbe essere l’anno della svolta. Due segnalazioni danno più sicurezza sul fatto che tra qualche anno la foca monaca potrebbe tornare a vivere in Italia.
LA FOCA MONACA - La foca monaca era stata cacciata per anni per la sua pelle pregiata. Negli Anni ‘60 è praticamente scomparsa su tutto il territorio e le acque italiane, nonostante fosse un animale diffuso in tutto il Mediterraneo. Al momento sono calcolati solo 700 individui, sopravvissuti tra Grecia, Turchia, Madera e Mauritania. A gennaio, invece, la buona notizia: un cucciolo di foca monaca è stato avvistato in Puglia. Anche se molto debilitato e morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi, la presenza del piccolo, probabilmente nato sulle coste italiane, rappresenterebbe il ritorno inaspettato delle foche monache in Italia.
LO STUDIO - Grazie a uno studio sul gene condotto da un gruppo di ricercatori italiani coordinato da Vincenzo Caputo Barucchi dell’Università politecnica delle Marche e pubblicato su Diversity, si è quindi scoperto che proveniva dalle colonie presenti a Cefalonia e Zante. “Si trattava di una femmina di peso 22,5 kg, per una lunghezza di 118 cm che ci fa stimare un’età tra i 2 e i 4 mesi e considerando che era molto emaciata e che l’allattamento dura fino ai 5 mesi – e solo al termine dello svezzamento l’animale si allontana da solo – è altamente probabile che la sua casa fosse vicino al luogo del ritrovamento”, quindi, secondo i ricercatori, in un’area non distante e comunque in territorio italiano.
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